Oregon

L’Oregon nel 2284

L’Oregon del 2284 è una terra di contrasti, dove la lotta per la sopravvivenza si intreccia con la speranza di un nuovo inizio. 

Merita un capitolo a parte perché sarà il foglio bianco su cui scriveremo la nostra storia. Potete scegliere di trattare queste informazioni come se fossero, in gioco, storie che circolano; avete presente le voci di locanda dei larp da campagna? 

Un tempo parte della potente Nuova Repubblica della California (NCR), l’Oregon ha vissuto un periodo di relativa stabilità e sicurezza. Tuttavia, gli eventi recenti hanno portato questa regione sull’orlo del caos, trasformandola in un luogo dove solo i più forti e determinati riescono a sopravvivere.

La Caduta della NCR e l’Emergere del Caos

Dopo la caduta di Shady Sands e la perdita di Hoover Dam, l’NCR ha iniziato a ritirarsi dalle sue regioni più periferiche, compreso l’Oregon. Senza il sostegno e la protezione dell’NCR, l’Oregon si è trovato esposto a pericoli sempre più grandi. Bande di predoni, schiavisti e cannibali, che erano stati tenuti a bada dalla presenza della Repubblica, hanno rapidamente colmato il vuoto di potere, portando devastazione e terrore tra i pochi insediamenti rimasti.

Arroyo è diventato un bersaglio facile per bande di schiavisti e cannibali, che hanno ridotto in ginocchio gran parte della sua popolazione. Questo periodo di schiavitù ha segnato uno dei momenti più bui della storia di Arroyo.

La Ribellione e la Speranza di Rinascita

Nel 2283, tuttavia, un barlume di speranza è emerso dalle ombre del caos. Gli schiavi di Arroyo, insieme a molti altri provenienti da tutte le Wasteland, si sono ribellati contro i loro oppressori. Con una determinazione feroce e un coraggio alimentato dalla disperazione, hanno combattuto per la loro libertà, riuscendo a riconquistare ciò che restava del loro antico insediamento. Questa ribellione ha rappresentato un nuovo capitolo per la storia di Arroyo.

L’Oregon Oggi: Un Futuro Incerto

Nonostante la ribellione e la riconquista di Arroyo, il territorio resta una terra pericolosa e instabile. Le bande di predoni e schiavisti continuano a rappresentare una minaccia costante.

Malgrado questo i cittadini di Arroyo, sia vecchi che nuovi, stanno cercando di riorganizzarsi e di riappropriarsi delle loro tradizioni.

Il cammino è ancora lungo, la mancanza di una vera autorità centrale rende difficile un tentativo di ricostruzione. Tuttavia, la storia di Arroyo ispira i suoi abitanti a resistere e a lottare per un futuro migliore.